martedì 27 marzo 2007

l'impero romano da augusto alla caduta dell'impero romano d'occidente per date e imperatori

CAIO GIULIO CESARE
Uccisione di Cesare da parte dei congiurati (15-3-44 a.C.)
Discorso di Cicerone → Cacciata dei congiurati
CAIO GIULIO CESARE OTTAVIANO AUGUSTO (29 a.C.-14 d.C.)
Proposta di Antonio di successione
Opposizione di Caio Giulio Cesare Ottaviano (nipote Cesare)→tentativi falliti di affronto
Ottaviano console → alleanza con Antonio e Marco Emilio Lepido (II triumvirato, 43 a.C. per elaborare nuova costituzione) → liste di proscrizione (anche Cicerone)
Battaglia eserciti Antonio e Ottaviano vs eserciti Cesaricidi (42 a.C. , Brindisi - piana di Filippi, Epiro) → vittoria Antonio e Ottaviano
Sfere d’influenza (accordo suggellato a nozze di Antonio con sorella Ottaviano)
Ottaviano → Italia e Occidente
Antonio → Oriente
Lepido → Africa
Allontanamento di Lepido dal triumvirato → Ottaviano padrone dell’Occidente, Antonio padrone dell’Oriente
Antonio con Cleopatra, usi orientali (atteggiamento da figura divina) → Ottaviano accusa Antonio di:
Condotta tirannica
Insuccessi contro i parti
Essere succube di Cleopatra
Campagna propagandistica di Ottaviano con città italiche contro Antonio → il Senato priva Antonio della sua carica → guerra all’Egitto
Scontro decisivo a Azio (31 a.C.), vittoria generale Agrippa su Cleopatra e Antonio (suicidatisi poco dopo in seguito a arrivo truppe di Ottaviano in Egitto) → Egitto territorio di proprietà di Ottaviano
Iter di Augusto:
Dal 31 a.C. → Ottaviano console
Fino al 29 a.C. → Ottaviano Princeps Senatus (principato)
Dal 29 a.C. → titolo di imperator a vita; fece sì che il trionfo (processione trionfale per generali vittoriosi) fosse riservato solo a sé e alla famiglia imperiale per accrescere la sua scarsa fama in campo militare
Gennaio 27 a.C. → proposta di Ottaviano di conferire tutti i poteri al Senato, rifiuta del Senato, Ottaviano nominato Augusto
23 a. C. → abbandono consolato; acquisizione:
I. supremo comando dell’esercito
II. poteri a vita dei tribuni della plebe
in modo da mantenere la tradizione repubblicana pur avendo un’ampia sfera di potere
12. a.C. → morte di Lepido, Augusto Pontefice Massimo (+ onori quasi divini da parte dell’Oriente)
2 a.C. → padre della Patria
Politica del principato di Augusto:
Costruzione e manutenzione strade militari
Pacificazione territori con lotte armate:
I. Interventi in Africa e nella penisola Iberica per repressione tribù nomadi e indigene
II. 14 a.C. → controllo totale arco Alpino
Protezione dell’Italia da attacchi nemici
Conquiste nuove regioni
Ampliamento confini impero (settori Reno, Danubio, Gallie, tutto il Mediterraneo, tutto il Nord Africa fino all’Egitto)
I. 12-6 a.C. → costituzione nuove province sul Danubio di Pannomia e Mesia
II. fallimento occupazione regioni tra Elba e Reno (arresto antro la linea del Reno)
III. alleanza con Armenia e Regno dei Parti (20 a.C.)
forte propaganda attraverso:
I. componimenti poetici (Eneide, Virgilio-Orazio)
II. opere letterarie celebrative (Tito Livio)
III. monete con immagini simboliche
IV. leggende
V. edifici civili e religiosi
VI. opere d’arte
VII. iscrizioni pubbliche
VIII. epigrafi
Riorganizzazione territoriale:
rappresentazioni cartografiche dell’ecumene (terra conosciuta, abitata)
catasti sui beni
censimenti della popolazione
suddivisione delle province in (27 a.C.) :
I. province imperiali → lungo le frontiere, sotto il controllo del principe, presenza stabile di legioni, governatori (senatori) dipendenti direttamente da imperatore. Tasse nelle casse del principe.
II. province pubbliche → affidate a senatori, autorità derivata dal senato di Roma. Tasse nelle casse dello Stato.
Prefettura d’Egitto affidata a ordine equestre con comando anche su reparti legionari. Per paura di rivolte popolari, Egitto sotto stretto controllo di Augusto
Amministrazione Italia:
I. 49 a.C. → estensione cittadinanza anche alla Gallia Transpadana. Italia sede del popolo conquistatore dell’Impero(Sicilia, Corsica e Sardegna sempre province autonome)
II. ripartizione in 11 regioni
III. città italiche abbastanza autonome sia dal punto di vista giudiziario che economicamente; intervento di Roma solo in casi particolari
IV. mantenimento di una posizione privilegiata rispetto alle province
1. esentasse dalle imposte dirette
2. non sottomissione ai governatori
3. quasi totalmente smilitarizzata
4. esportazione prodotti nelle province (incapaci di competere economicamente con la Penisola)
Pubblica amministrazione:
Inasprimento pene per adulterio
Contrasto calo nascite (obbligo di matrimonio in determinate età, premiazione famiglie con più figli, penalità per nubili o celibi)
Restrizione possibilità di affrancamento schiavi
assenza un successore imparentato con Augusto; designazione di Tiberio (ex marito di Giulia, figlia Augusto, adottato nel 4 a.C.)
19-8-14 d.C. → morte Augusto (nato 23-9-63 a.C.). Divinizzazione post mortem.
TIBERIO (14 d.C.-37 d.C.)
Moderato e prudente (ipocrita per Tacito)
Politica:
Rafforzamento confini dell’Impero
Collaborazione con il Senato
CALIGOLA (37 d.C.-41 d.C.)
Figlio del comandante Germanico → appoggiato dall’esercito
Crudele spietato e folle
Politica:
Rapporti ostili con il Senato
CLAUDIO (41 d.C.-54 d.C.)
Fratello di Germanico
Politica
Conquista Britannia (provincia Impero)
Romanizzazione Impero →cittadinanza romana
Ruoli di grande responsabilità ai liberti perché fedeli essendo ex schiavi affrancati
Matrimonio con Agrippina (madre di Nerone) → adozione Nerone
54 d.C. → avvelenato da Agrippina → Nerone imperatore → Agrippinia uccisa da Nerone
NERONE (54 d.C.-68 d.C.)
2 periodi:
quinquennio felice (appoggiato da Seneca, filosofo stoico, con condotta di vita basata su regole morali molto rigide, poi fatto uccidere) → collaborazione con Senato
periodo di follia (incendio Roma, persecuzione Cristiani...)
FINE DINASTIA GIULIO CLAUDIA (ROMANI),INIZIO DINASTIA FLAVIA (ITALICI)
VESPASIANO (69 d.C.-79 d.C.)
68-69 → anno dei quattro imperatori (Galba, Otone, Vitellio, Flavio Vespasiano) →vittoria Vespasiano
69 →Vespasiano (grande generale) eletto imperatore dall’esercito
Politica:
Contrasto rivolta giudaica (distruzione tempio Gerusalemme,70 d.C.)
Buona amministrazione
Opera di romanizzazione (soprattutto in province occidentali) →diritto latino a comunità iberiche
TITO (79 d.C.-81 d.C.)
figlio di Vespasiano
79 d.C. → eruzione Vesuvio (distruzione Pompei)
DOMIZIANO (81-96 d.C.)
fratello di Tito
si fece divinizzare in vita facendosi chiamare “Signore e Dio”
ultimo periodo molto dispotico
respinse le invasioni dei Catti in Germania
FINE DINASTIA FLAVIA (ROMANI),INIZIO SUCCESSIONE PER ADOZIONE
MARCO COCCEIO NERVA (96 d.C.-98 d.C.)
antico senatore
damnatio memoriæ di Domiziano
ripristino rapporti di intesa tra imperatore e Senato
adozione di Marco Ulpio Traiano
MARCO ULPIO TRAIANO (98 d.C.-117 D.c.)
modello ideale di Principe (optimus princeps). Optimus perché visto come rappresentante in terra di Giove Ottimo Massimo
Politica:
Attenzione a situazione demografica e economica in Italia
I. I senatori dovevano avere 1/3 delle loro proprietà in terre italiche
II. Istituzione di contributi (alimenta) a piccoli e medi proprietari terrieri italici. Con gli interessi di questi prestiti si provvedeva all’istruzione dei bambini poveri o orfani per la ripresa dell’agricoltura, l’incremento del tasso di natalità, l’immagine personale dell’imperatore
Conquista dei Daci (101-106) e annessione Giordania (conquiste di breve durata)
Rivolte in Oriente
ELIO ADRIANO (117-138)
Abbandono dei settori territoriali più deboli conquistati da Adriano
molti viaggi per favorire i rapporti tra centro e periferia dell’Impero
appassionato di Ellenismo (villa Adriana a Tivoli)
da 132 →rivolta giudaica
FINE SUCCESSIONE PER ADOZIONE, INIZIODINASTIA DEGLI ANTONINI
ANTONINO PIO (138-161)
Periodo di grande tranquillità
Integrazione tra Romani e provinciali
MARCO AURELIO (161-180)
Filosofo stoico
primo principato collegiale o doppio, in collaborazione con il fratello Lucio Vero (inviato in Oriente contro i Parti) →area armena sotto il dominio romano
problemi con le migrazioni sul Danubio di popoli scandinavi
diffusione della peste
a Lione il governatore fa mangiare i Cristiani, ritenuti causa della peste dalle belve, ma Marco Aurelio non interviene)
Interruzione della successione per adozione
COMMODO (180-192)
Figlio naturale di Marco Aurelio
ossessioni mistiche, si faceva rappresentare come la personificazione di Ercole
imperatore negativo: amante degli intrighi e del divertimento, gladiatore, disinteressato ai problemi dell’Impero, narcisista
tollerante verso i Cristiani
inizio crisi III secolo
economica
diminuzione demografica
impoverimento
abbandono terre
FINE DINASTIA DEGLI ANTONINI
ELVIO PERTINACE (193)
Implicato nell’uccisione di Commodo
Prefetto urbano
INIZIODINASTIA SEVERIANA
SETTIMIO SEVERO (193-211)
193-197→Lucio Settimio Severo elimina i suoi avversari contendenti al potere (Pescennio Nigro, Clodio Albino e Didio Giuliano compra l’impero, messo all’asta dall’esercito, segno di disordine e di scarsissima importanza delle istituzioni)
Crisi delle campagne:
Terre deserte →scarsità prodotti →aumento prezzi perché:
I. Contadini come soldati
II. Eccessivo sfruttamento
III. Colonato (terre aristocratiche affidate ai contadini) →contadini VS aristocratici → instabilità politica
IV. Sovversione del sistema per cui la città protegge la campagna e la campagna procura sostentamento alla città
Riforma dell’esercito:
Consolidamento potere a Roma sulle leve centrali
196→istituzione di tre nuove legioni (Partiche) comandate da comandanti del ceto equestre (non iù ai senatori)
197→Severo alla conquista dei Parti → conquista di Ctesifonte, creazione provincia di Mesopotamia, affidata a un prefetto del rango equestre
Per accattivarsi il favore dell’esercito e per riparare le tante debolezze:
I. Aumento paghe
II. Validità civile per i matrimoni celebrati durante il servizio militare
III. Istituzione di reparti personali dell’imperatore a Roma e in Lazio
Inflazione dovuta alla svalutazione della moneta (monete contenevano meno del 50% di argento)
Regime autoritario ma non tirannico (monarchia militare)
Potere e società:
Favoritismi al ceto equestre
Ricerca consenso della plebe e dell’esrcito
Riduzione importanza cariche pubbliche
Azioni militari:
Inizio III secolo →Viaggi in Oriente e Egitto
203-207 → a Roma (organizzazione giochi secolari, 204)
207 → contrasto disordini in Caledonia
211 → morte a York
CARACALLA (211-217)
Figlio di Settimio Severo, tiranno spietato
Fece assassinare il fratello Geta
212 →conferì la cittadinanza a tutti gli abitanti dell’Ecumene imperiale a parte gli schiavi:
tutti venivano giudicati davanti a un tribunale romano
cancellazione dei privilegi dei cittadini rispetto ai non cittadini (al di fuori della penisola italica)
identificazione religiosa nel paganesimo
MACRINO (217-218)
Mandante assassinio Caracalla
Eletto imperatore ancora cavaliere
Ucciso
ELAGABALO (218-222)
Governo molto orientalizzante e dettato dalle stranezze dell’imperatore
Ucciso dal cugino Alexanius in alleanza con la madre e la nonna
Damnatio Memoriae
SEVERO ALESSANDRO(222-235)
Cugino Alexanius di Elegabalo
Linea di governo:
Tradizionalista in campo religioso
Scrupoloso nei confronti dello stato e del Senato
Spedizioni militari:
Contro i Persiani (vincitori dei Parti; dominati dalla dinastia sassanide , molto forti in cavalleria, potere monarchico molto centralizzato, mazdeismo)
FINE DINASTIA SEVERIANA, ANARCHIA MILITARE
MASSIMINO “IL TRACE” (235-238)
Militare violento e poco romanizzato, non andò mai a Roma nè fu riconosciuto dal Senato
Allentò la morsa germanico sul Reno e sul Danubio
Repressione di una rivolta dei ceti più alti, che nominarono 2 imperatori riconosciuti dal Senato (283)
Il Senato coordina la lotta contro Masimino guidata da Pupieno e Balbino; Massinimo muore nello scontro diretto a Aquileia
GIORDANO III (238-244)
Nominato dai pretoriani, che avevano eliminato Pupieno e Balbino
Contrasto di Carpi e Goti (Danubio) e Persiani (Oriente)
Morto durante la campagna persiana
FILIPPO L’ARABO (244-149)
Richiesta della pace
Imperatore moderato e tradizionalista
festeggiamento millenario dell’Urbe
simpatie per i Cristiani
MESSIO QUITO DECIO (249-251)
Sconfitto di Filippo, ne prese il posto acclamato dai suoi soldati
Emissione di un editto col quale costringeva al Paganesimo →persecutore del Cristianesimo
Battaglie contro i Goti che avevano invaso la Mesia e la Tracia (morto in battaglia)
VALERIANO (253-260)
Nominato dopo un periodo (251-253) di confusione
aristocratico e importante militarmente
scisse l’impero tra sè (Oriente) e il figlio Gallieno (Occidente)
Ripresa persecuzioni Cristiani
Offensiva contro i Goti (Mar Nero) e i Persiani, fu catturato e disperso
GALLIENO (253-268)
Uomo di cultura
Attuazione di riforme:
Esclusione dei senatori dai comandi militari
Affidamento dei comandi legionari al ceto equestre
Riorganizzazione cavalleria
impegnato a difendere i confini minacciati →poco controllo →creazione di due stati autonomi all’interno dell’Impero:
Gallie →Postumo, grazie ai sentimenti autonomisti belgi, crea un governo autonomo nelle Gallie, in Spagna e in Britannia
Palmira →Zenobia crea un governo autonomo che comprende buona parte dell’Oriente
Non benvoluto dal senato
Tolleranza religiosa
FINE ANARCHIA MILITARE, INIZIO ERA IMPERATORI ILLIRICI
CLAUDIO II DETTO IL GOTICO (268-270)
Vittoria contro i Goti a Naissus
morto di peste
LUCIO DOMIZIO AURELIANO (270-275)
Comandante della cavalleria
Politica abile e energica
abbandono Dacia a nord del Danubio per eccessivi costi
ripresa del controllo delle Gallie
sconfitta di Zenobia a Palmira
FINE ERA IMPERATORI ILLIRICI
SUCCESSIONE DI EVENTI E PICCOLI IMPERATORI
CAIO VALERIO AURELIO DOCLEZIANO (285-305)
285 →Sconfitta di Carino, acquisizione del potere
Associazione al potere di Marco Aurelio Valerio Massimiano (268) per controllare l’Occidente, mentre Docleziano da Nicomedia controllava l’Oriente (AUGUSTI) →rafforzamento del governo tramite la nomina di due Cesari subordinati a ciascun Augusto (Galerio a Domiziano, Costanzo Cloro a Massimiano) → TETRARCHIA
Istituzione sistema di successione per cui dopo 20 anni di governo degli Augusti, questi abdicavano e i Cesari prendevano il loro posto, per poi nominare a loro volta altri due Cesari etc.
Vicende militari:
contrasto pirati nel Mare del Nord e lungo le coste Britanniche (Costanzo Cloro)
contrasto Germani e etnie in rivolta in Africa (Massimiano)
contrasto Goti sul Danubio (Galerio e Docleziano)
soppressione di un’insurrezione in Egitto →campagna persiana contro i Romani →stipulazione pace a Nibisi (298)
difesa del limes (confine impero)
Riforma esercito:
Circa 450000 soldati, tra cui molti barbari
Aumento del numero di legioni, ma riduzione dei soldati per ogni legioni per evitare eccessive prese di potere da parte dei comandanti
Istituzione di corpi per la protezione dell’Imperatore
Amministrazione territori:
riduzione estensione province esistenti, creazione di nuove province
raggruppamento della province in diocesi (12, a loro volta raggruppate in 4 regioni) rette dai vicari di rango equestre
abolizione privilegi dell’Italia, e trasformazione di questa in una normale provincia
Amministrazione fiscale:
301 →emanazione di editto che stabiliva un tetto massimo dei prezzi per ogni prodotto (dirigismo) per far riprendere valore alla moneta, ma si sviluppò un forte mercato nero
maggior regolarità in censimenti e catasti (indizione →periodo che correva tra un censimento e l’altro, prima 15 poi 5 anni)
effettuazione del pagamento delle tasse in natura (con prodotti agricoli) (ma anche con soldi) in base al territorio
Roma non è più il centro dell’impero, ma lo diventa Milano
Molto tradizionalista e pagano →affidamento della tetrarchia a Giove e Ercole
Cristiani:
Docleziano, emanò 4 editti per cui ogni oggetto cristiano doveva essere eliminato
Costanzo Cloro: moderato
Massimiano e Galerio, perseguitarono molto i Cristiani
1 maggio 305 →abdicazione di Diocleziano e Massimiano →crollo sistema tetrarchico per l’elezione di Costantino (figlio da Costanzo Cloro) a imperatore e di Massenzio (figlio di Massimiano)
BREVE PERIODO DI CONTEMPORANEITA’ TRA I DUE NUOVI CESARI E GLI AUGUSTI-INIZIO DINASTIA DI COSTANTINO
COSTANTINO (312-337)
Battaglia tra Massenzio e Costantino, vittoria Costantino (Ponte Milvio, 28-10-312)
Azioni militari:
Difesa limes con campagne nell’area danubiana tra il 315 e il 323
Vittoria su Licinio (324) →estensione potere a parte orientale impero
332 →trattato con Goti per cui in cambio del commercio con l’Impero e di terre, i Goto fornivano soldati (Goti confederati)
Religione:
Conversione al Cristianesimo prima della battaglia di Ponte Milvio
313 →editto di Milano (libertà di culto) → politica filocristiana
garanzia privilegi al Clero (esenzioni fiscali, immunità dagli obblighi municipali...)
interventi negli affari ecclesiastici
donazioni alla Chiesa
costruzione basiliche cristiane
potenziamento del ruolo pubblico della Chiesa
concilio di Nicea:
I. bandito il culto di Ario (subordinazione Figlio al Padre)
II. pianificazione nuova capitale Costantinopoli
III. banditi simboli pagani dalle monete, documenti ufficiali etc.
sovrano rappresentazione terrena di Dio
Nascita di Costantinopoli:
recupero ruolo politico di Roma in chiave Cristiana
costruzione sull’antica Bisanzio
costruzione di zecca, monumenti, chiese, Palazzo Imperiale, Senato (presieduto dalle classi dirigenti Greco-Orientali),veloce crescita della popolazione. Amministrazione affidata a un prefetto urbano, garanzia distribuzione di pane agli abitanti come a Roma
Esercito:
Affidamento comandi operativi dell’esercito a due capi supremi (magister equitum, magister peditum)
Valorizzazione truppe mobili
Diminuzione importanza truppe sul confine
Reclutamento barbari
Amministrazione pubblica:
Riforma istituzioni civili palatine:
Conservazione struttura provinciale istituita da Docleziano
Trasformazione del prefetto al pretorio in alto senatore a cui erano subordinati governatori e vicari
divisione tra senatori e cavalieri cambiata in clarissimi e perfectissimi
Agricoltura:
diminuzione numero schiavi, pur continuando a essere presenti soprattutto nei latifondi
impiego uomini liberi costretti a versare una parte dei prodotti al proprietario
incremento colonato affidato a affittuari legati alla terra che lavoravano da vincoli e con meno libertà individuale
Fiscalità:
mantenimento riforma dei tetrarchi
imposizione di nuove imposte da pagare in metallo per i benefici alla Chiesa
istituzione della moneta aurea (solidus) →aumento povertà classi basse
Organizzazione società:
Vietato mutamento di lavoro
Ereditarietà del mestiere a artigiani, commercianti, fornai etc., coloni, funzionari della Chiesa
337 →morte Costantino →collegialità dei tre figli → 340 battaglia tra Costantino II e Costante per il controllo dell’occidente →vittoria Costante
COLLEGIALITA’ COSTANTE (OCCIDENTE) E COSTANZO II (ORIENTE) (340-350)
Concordia, nonostante il culto diverso: Costante Cristiano ortodosso, Costanzo II ariano
Forte antipaganesimo
Colpo di stato in Gallia a opera di Magnenzio (350), morte Costante →351 battaglia tra Costanzo e Magnenzio →vittoria Costanzo
COSTANZO II (353-361)
Politica religiosa tra culto ariano e cristiano
Accordi con l’aristocrazia romana
Repressione barbari sul Danubio
Affidamento difesa Gallie a Giuliano (Cesare) →rivolta a Costanzo con l’esercito
Costanzo muore a Tarso nel 361 durante la guerra civile con Giuliano
GIULIANO L’APOSTATA (361-363)
Amministrazione religiosa
Tentativo di istituire il culto pagano
Abolizione privilegi del clero
Esclusione Cristiani dall’insegnamento
Opera amministrativa:
non imposte straordinarie
rifiuto dello sfarzo nell’amministrazione pubblica, ma non nei riti pagani
Campagna contro i Persiani fallita
Morte di Giuliano (363)
GIOVIANO (363-364)
Pace con i Persiani con grandi cedimenti di terre
VALENTINIANO (364-375) E VALENTE (364-378)
Valentiniano:
Amministrazione Occidente
Cristiano moderato
Molto tollerante religiosamente
Forte difesa dei confini
375 →morte di Valentiniano →successione di Graziano (già in carica dal 367)
Valente:
Amministrazione Oriente
Ariano
366 →Fronteggio rivolta di Procopio (pagano)
Contrasto Persiani in Oriente e Barbari sul Danubio
Accoglienza Goti nell’Impero (Illirico) →rivolta Goti →battaglia di Adrianopoli (378) →morte di Valente
GRAZIANO (367/375-383) → MAGNO MASSIMO (383-388) E TEODOSIO (379-395)
379 →Graziano Occidente, Teodosio Oriente
Difesa confini e Cristianità
Graziano:
inizialmente tollerante verso il Paganesimo poi in conflitto con l’aristocrazia romana influenzato da Ambrogio (vescovo di Milano) →opposizione di Quinto Aurelio (senatore pagano)
assassinato nel 383 →ascesa di Magno Massimo
Teodosio:
Combattimento eresie pagane →Editto di Tessalonica (380), costrizione al culto Cristiano → Costituzione contro il paganesimo (392)
382 →Goti confederati in Tracia
Repressione di una rivolta a Tessalonico con massacri, convinto poi da Ambrogio alle scuse pubbliche
Iniziale accettazione di Magno Massimo →388 battaglia contro Magno Massimo →vittoria Teodosio
395 →morte di Teodosio →successione di Onorio e Arcadio


SCISSIONE DELL’IMPERO IN ORIENTE E OCCIDENTE
ONORIO (395-423) E ARCADIO (395-408) / STILICONE (395-408) E ALARICO(395-410)
Stilicone →magister di Onorio (decenne)
Invasione Illirico e Grecia da parte di Alarico (capo Visigoti), contrasto di Stilicone. Rifiuto di Arcadio di collaborare con Stilicone →Alarico nominato magister militium dell’Illirico
Rivolta antibarbarica in Oriente →Alarico verso l’Occidente →scontro Alarico e Stilicone in Piemonte e a Verona (402) →vittoria Stilicone →Alarico in Oriente
Trasferimento della corte a Ravenna
Stilicone affida a Alarico un incarico militare per contrastare le invasioni, in seguito alle accuse fattegli di comportamento ambiguo verso i Visigoti non avendo concluso nulla → Alarico chiede una grande indennità per evitare future azioni di contrasto →Stilicone accetta
408 →morte di Arcadio →accusa a Stilicone di voler insediare al posto di Teodosio II suo figlio Eucherio
408 →arresto e condanna di Stilicone →Alarico a piede libero
410 →Alarico saccheggia Roma e fugge verso l’Africa con Galla Placidia (sorella di Onorio) in ostaggio
410 →morte Alarico
Impero Romano D’Occidente
ATAULFO (410-418)
Visigoti in Gallia
VALLIA (418-421)
Abbandono Spagna in cambio di territori in Gallia
FLAVIO COSTANZO (421)
Ripresa di città della Gallia Meridionale dai Visigoti
VUOTO DI POTERE DOPO LA MORTE DI ONORIO (423)
VALENTINIANO III (425-455)
Posizione relativa, vero reggente Ezio, magister militium
Ezio:
Vittorie contro i Barbari
434 → discesa degli Unni guidati da Attila in Italia; richiesta di Attila di metà dell’Impero →rifiuto →sconfitto da Ezio in Gallia e poi nella Pianura Padana con l’appoggio del Papa Leone Magno
429 →Invasione dei Vandali (Ariani) a partire dall’Africa guidati da Genserico:
mantenimento istituzioni romane
pirateria nel Mediterraneo
Concilio di Calcedonia (451) guidato da Papa Leone Magno (440-461) per unificare la Chiesa
453 →morte di Attila, disgregazione degli Unni
454→morte Ezio
sacco di Roma nel 455 poco dopo l’assassinio di Valentiniano III
GENSERICO (455-477)
Controllo dell’Africa, continue invasioni con estorsioni e prese di potere
Integrazione con la società romana, mantenendone le istituzioni politiche, riconoscendone la superiorità
Calo di potere dei municipia, acquisizione di potere dei vescovi
Crisi delle campagne
Ribellioni popolari
20 ANNI DI DISORDINE POLITICO TRA INVASIONI E PICCOLE PRESE DI POTERE
MAGGIORANO (457-461)
Tentativo fallito di restaurazione della politica tradizionalista romana
ROMOLO AUGUSTOLO (475-476)
Deposizione Romolo Augusto, proclamazione di Odoacre rex
CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE

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